Restituito all'uso pubblico dalla Guardia Costiera 6000 mq di area portuale.
Sono stati tombati nel sottosuolo in agro di Locorotondo. La Guardia Costiera di Bari ha notificato avvisi di garanzia agli indagati.
L'operazione è stata eseguita dal nucleo operativo della Polizia ambientale della Guardia Costiera nell'ambito dell'operazione #vogliamorespirare02
L'uomo, un architetto di Castellana Grotte, si è procurato lesioni agli arti: è in ospedale
Sanzioni per 124.000 euro e 6 denunce penali.
Il sub, si tratta di un monopolitano, è stato deferito all'autorità giudiziaria.
Si tratta di uno spezzone di roccia limitrofa alla caletta cittadina.
Una struttura ricettiva in zona vincolata e dotata anche di un bunker in cemento armato.
In un capannone della zona industriale sono stati abbandonati pneumatici e ogni sorta di rifiuti speciali anche pericolosi.
I militari hanno operato all'interno di un'officina di una concessionaria di auto sita nella zona industriale
Durante i lavori ( che erano stati autorizzati) finivano in mare pezzi di roccia, con rischio per l’area marina che ha fatto scattare il sequestro. Denunciato il titolare della società committente, insieme al direttore dei lavori e al titolare della ditta esecutrice
La villetta è allocata su zona vincolata.
Tra le opere considerate abusive su un'area sottoposta a vincolo paesaggistico, ricadente nel costituendo Parco di Costa Ripagnola, anche un campo da tennis e una piscina.
Nel mirino ristoranti etnici/orientali.
La Guardia Costiera di Bari ha sequestrato 62 lettini.
L'operazione è della Guardia Costiera di Brindisi.
Sigilli della Guardia Costiera ad un'area di 10mila metri quadri.
A denunciare forti miasmi sono stati alcuni medici.
E' in edicola il nuovo numero del settimanale di Monopoli.
L'operazione è stata condotta dal Nucleo Operativo di Polizia Ambientale (NOPA) della Guardia Costiera di Bari.